La mancata attuazione della zona a traffico limitato, con il rischio da parte del Comune di Angri di dover restituire il finanziamento già ottenuto dal ministero dell’Interno, resta argomento di dibattito in città con i titolari dei locali della movida che reclamano azioni concrete da parte del governo cittadino.
“Angri è attraversata da una crisi sociale e commerciale mai vista prima. La mancanza di una idea di città si avverte sulla carne viva dei ceti produttivi. Diverse attività del centro storico hanno chiuso i battenti, altre, purtroppo molte, sono a rischio chiusura – evidenzia Gianluigi Esposito – dovevano incrementare e regolare la movida, ma l’asse fatto di ipocrisia, miopia e leggi inventate, tra la politica che governa e alcuni settori amministrativi, ha finito per spezzare la buona volontà e i sacrifici di molti piccoli imprenditori! Il nostro centro storico è vandalizzato dalla mancanza di tutto, da parcheggi inesistenti o destinati ad essere discariche a cielo aperto, come quello dell’ex mcm. Solo in questa città si consente che la ztl, che insiste su via di mezzo, non venga rispettata da nessuno!”.
L’amministrazione comunale già da qualche anno ha messo in programmazione la volontà di chiudere le strade incentivando i cittadini e l’utenza della movida serale a muoversi a piedi per le strade del centro doriano. Una soluzione condivisa dalle componenti politiche che ha incassato anche il parere favorevole di numerosi titolari dei locali.
Tra proclami, progetti e rinvii la scorsa estate è scivolata via senza far registrare nessuna soluzione in grado di dare applicazione alla zona a traffico limitato tra il rammarico dei commercianti e del popolo della movida costretto a divincolarsi tra le auto nelle ore serali.
“Come accade da tempo, abbiamo capito che questa strada, via di Mezzo, non esiste per la politica e per qualche vigile, che ogni fine settimana, ai clienti che vengono da fuori e che chiedono spiegazione di come arrivarci, visto che il paese viene chiuso, rispondono di non conoscere questa strada! Strano perché è la stessa strada dove hanno negato, a noi commercianti di non poter mettere i tavolini, addirittura asserendo che ci sono i marciapiedi a raso! Solo ad Angri si rischia di perdere il finanziamento per istallare le telecamere nel centro storico e istituire una ztl, che parta da piazza Sorrento e arrivi a piazza Doria – chiosa Gianluigi Esposito – pur di non fare la ztl si è consentito di legittimare perfino gli abusi! Ma tranquilli, questo post non servirà a nulla, girerà solo nelle chat degli amministratori e di qualche funzionario, con qualche commento malevolo e con la consapevolezza, da parte mia, di ricevere qualche altra fetenzia, come avviene da anni! A nessuno, ve lo garantisco, verrà in mente di cercare una soluzione! Io intanto penso alle lacrime di qualche collega, che qualche mesetto fa, mi diceva di aver visto distrutto tutto il suo lavoro”.