La giunta comunale ha approvato il piano di dimensionamento scolastico alla luce dei dati arrivati dagli istituti scolastici della città e da una attenta analisi sulle tendenze demografiche registrate negli ultimi anni.
La riorganizzazione della rete scolastica comunale sarà attuata dal prossimo anno scolastico 2024/2025 e prevede la costituzione di tre nuovi istituti comprensivi verso cui indirizzare le proprie scelte.
Scompariranno le direzioni del Primo Circolo Didattico di via Adriana, del Terzo Circolo Didattico di via Lazio e della Scuola Secondaria di Primo Grado “Galvani – Opromolla”.
Il Primo Istituto Comprensivo sarà formato da 1151 alunni e comprenderà: plesso di Via Adriana – Infanzia e Primaria (ex Primo Circolo); plesso Opromolla di Via Dante Alighieri (ex SSPG/scuola media). Il Secondo Istituto Comprensivo (1079 alunni) sarà formato da: Istituto Comprensivo Don Enrico Smaldone (già esistente), plesso di via Lazio (ex Terzo Circolo).
Il Terzo Istituto Comprensivo sarà formato da: plesso di Via Dante Alighieri – Infanzia e Primaria (ex Terzo Circolo), plesso Taverna di via Nazionale – Infanzia e Primaria (ex Terzo Circolo), e plesso Galvani di Via Dante Alighieri – (ex SSPG/scuola media) per un totale di 1101 alunni. Il piano di riorganizzazione ha interessato anche gli istituti superiori accorpando in un’unica istituzione scolastica ISIS “Giustino Fortunato”, il ProfAgri della sede distaccata e l’istituto alberghiero “Marco Pittoni” di Pagani. Le scuole per essere autonome devono avere un numero di alunni consolidato e prevedibilmente stabile per un quinquennio, con una media regionale che tra un minimo di 900 e un massimo di 1000 alunni.
“Onorando la scadenza di presentazione del piano di dimensionamento abbiamo inoltrato la nostra proposta alla provincia di Salerno. Questo piano di dimensionamento ha come obbiettivo quello di realizzare una organizzazione delle rete scolastica ispirata ai criteri e agli indirizzi forniti dalla regione Campania – spiega l’assessore alle politiche scolastiche Giusy D’Antuono – con un apposito tavolo tecnico abbiamo raccolto le proposte e i pareri di tutti i dirigenti scolastici ed ascoltato la voce dei sindacati. È stata, quindi, elaborata una proposta che ha dato priorità alla costituzione di tre istituti comprensivi, al fine di favorire percorsi di continuità educativa e didattica a partire dalla scuola dell’infanzia. Abbiamo rispettato le soglie numeriche previste, organizzando una rete scolastica che garantisce equità ed equilibrio di numeri alle scuole del territorio. Un piano di dimensionamento armonico che ha tenuto delle esigenze territoriali e del bacino di utenza, garantendo tutti gli istituti scolastici compreso le scuole secondarie di secondo grado presenti sul territorio investite dal dimensionamento”, chiosa l’assessore D’Antuono.