E’ prevista per questa mattina, alle ore 10.00, l’inaugurazione del murales sui cambiamenti climatici, realizzato dal Noviziato Croce del Sud del Gruppo Scout Angri 3. L’opera è stata realizzata nell’area adiacente alla chiesa di Santa Maria delle Grazie e situata nel cuore del “Quartiere Alfano” zona che ospita migliaia di abitanti.
I ragazzi intendono sensibilizzare chiunque osservi il murale a non sottovalutare i segnali che la terra ci sta mandando, attraverso i cambiamenti climatici spesso disastrosi. “Grazie ai ragazzi e alla loro voglia di mandare messaggi e intervenire attraverso azioni positive, che da Sindaco ho subito accettato e condiviso” ha evidenziato il primo cittadino Cosimo Ferraioli.
“Per la nostra prima inchiesta abbiamo deciso di realizzare un murales in via Leonardo da Vinci ispirandoci alle parole del nostro capo fondatore Baden Powell: “lasciate il mondo un po’ migliore di come lo avete trovato – evidenziano i ragazzi del noviziato Croce del Sud del gruppo scout Angri 3 – La nostra età media è di soli quindici anni ma non per questo vogliamo restare a guardare inermi il nostro mondo che cambia (in peggio purtroppo)”.
Il “Quartiere Alfano” vanta la presenza di diversi plessi scolastico ma l’unico luogo di aggregazione per i ragazzi è rappresentato dalle iniziative condotte dalla parrocchia di Santa Maria delle Grazie guidata da diversi anni da don Ciro Galisi.
“La nostra sensazione è che ci sembra di vivere in una società che si è arresa o che peggio ancora è indifferente a queste tematiche e ai sempre più frequenti fenomeni atmosferici catastrofici – si legge nella comunicazione del gruppo Scout Angri 3 – lo scopo del murales è quello di sensibilizzare chiunque lo osservi a non sottovalutare i segnali che la terra ci sta mandando, attraverso i cambiamenti climatici. Speriamo che con un semplice disegno vi fermiate a riflettere su queste tematiche così importanti”.
L’iniziativa nel “Quartiere Alfano” ha incassato anche il sostengo del consigliere provinciale Giuseppe Del Sorbo da decenni impegnato nel mondo degli scout. “Vivo lo scoutismo in prima persona e posso dire che dietro ogni attività che si porta avanti c’è programmazione e, soprattutto, la volontà di realizzare azioni concrete sul territorio. Proprio come fatto dal gruppo scout Angri 3. Quando i ragazzi hanno chiesto supporto non potevo tirarmi indietro. Spesso le istituzioni sembrano distanti dalle realtà associative del territorio. Si dovrebbe, invece, favorire quella rete di collaborazione istituzioni-associazioni per permettere, ad ognuno per le proprie competenze, di sostenere azioni comuni”.