U.S.ANGRI: De Marinis R, Calabrese, Ruocco, Manzo, De Marinis A, Esposito (46’ Sessa), Quattroventi, Loreto (55’ Alfano), Criscuolo A, Salzano, Criscuolo G. A disp: Iseo, Nasta, Grazioso, Cesarano, Bove. All. Novi
REAL PALAZZO: Di Benedetto V, Pinto, Di Filippo, Botta (74’ Pesce), Califano V, Napoletano (61’ Ascoli), Cerrato, Pisapia, Caruso (89’ Leo), Pesce, Di Benedetto G. A disp. Barba, Porfiro, Califano L, Di Filipo A. All. Fiore
Arb: Russo di Sapri Rete 85’ Pisapia Amm: De Marinis A, Criscuolo A, Criscuolo G. Angoli 2 a 0 per Il Real Rec. St. 4’
Al di là del risultato al Novi ha vinto il pubblico che nonostante la sconfitta ha incoraggiato i propri beniamini e applaudendo anche gli avversari al triplice fischio del signor Russo, di appena diciassette anni e già con tanta personalità. Altra nota positiva della gara il rinnovo del gemellaggio con gli ultras di Battipaglia con scambio di targa e gagliardetti durante l’intervallo della gara che ha visto un’Angri non all’altezza delle sue prestazioni precedenti. Tropo prevedibile il gioco messo in campo e che ha consentito al Real Palazzo di incamerare l’intera posta in palio e guadagnare tre punti che la rilanciano in classifica.
Una gara da dimenticare assolutamente per gli uomini di mister Novi che sono apparsi al di sotto delle loro qualità tecniche manifestando una preoccupante involuzione già sottolineata nelle ultime gare precedenti. Mai impensierito l’estremo ospite Di Benedetto, l’Angri ha faticato oltre ogni aspettativa ad imporre il proprio gioco. Ben schierata in campo l’undici ospite ha, sotto la regia di Cerrato, colpito nel momento opportuno quando ormai si credeva di andare sotto la doccia con il risultato di parità, pareggio comunque utile per la classifica e raccolto contro una buona squadra. Invece, il velo di Caruso e la zampata di Pisapia, per l’occasione troppo solo, e l’Angri ha perso l’imbattibilità stagionale a 5 minuti dal termine.
Al fischio di inizio, l’Angri ha subito assediato la metà campo avversaria e già all’11 Alessandro Criscuolo, lanciato in profondità, viene fermato dal direttore di gara per un fuorigioco discutibile. Identica azione al 13’ stavolta la posizione del numero nove angrese è ritenuta buona, ma la conclusione oltre il montante destro di Di Benedetto. Ci prova al 20’ Manzo che non inquadra lo specchio. Al 37’ ci prova il mancino Di Benedetto con un diagonale che finisce a lato. Nella ripresa mister Fiore comanda ai suoi di metterci più convinzione, mentre l’Angri si limita a controllare facendo notare anche nei suoi uomini migliori una pericolosa flessione.
Al 53’ Caruso salta più di tutti e di testa da ottima posizione chiama alla parata strabiliante di De Marinis. L’Angri non raccoglie il campanello di allarme, anche se bisogna sottolineare l’occasione toccata a Salzano al 77’ con una punizione dal limite calciata con un debole pallonetto finito alto e all’82’ con tiro da lontano di Sessa. L’Angri si limita a controllare l’avversario convinto della spartizione dei punti invece all’85’ la conclusione vincente di Pisapia. Inutile la reazione, Criscuolo riesce anche a mettere in rete, un minuto dopo, ma il direttore di gara annulla. Al triplice fischio applausi per i ventidue in campo ma anche un monito per la squadra di casa, che domenica sarà chiamata a dimostrare la reazione alla sconfitta contro la Caligo Nocera. Vincenzo Vaccaro