Uno “sconto” sulla bolletta del gas e dell’elettricità che, con qualsiasi gestore, consente di abbattere la spesa annua per il riscaldamento, l’acqua calda e l’energia elettrica anche di 248 euro annui. Si tratta del Bonus Gas, riconosciuto dal Governo alle famiglie in difficoltà economica e reso operativo dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico d’intesa con i comuni.
Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di gas naturale (limitatamente all’abitazione di residenza), i nuclei familiari con un indicatore Isee non superiore a 7.500 euro (20.000 euro per le famiglie con più di 3 figli a carico). Il bonus consiste in uno sconto sulla bolletta.
La domanda va presentata al Comune di residenza, utilizzando gli appositi moduli presenti sul sito internet dell’Autorità per l’energia (www.autorita.energia.it). In particolare, occorre presentare un documento di identità valido, un modulo (modulo A) compilato in ogni sua parte, l’attestazione Isee in corso di validità, l’allegato Cf con i componenti del nucleo Isee, e l’autocertificazione dell’utilizzo del gas naturale (lo sconto non può essere concesso a chi usa gas Gpl in bombole).
Se l’Isee è superiore a 7.500 euro (ma entro i 20.000) e la famiglia è numerosa, occorre presentare anche l’allegato Fn, pure questo disponibile online.
Al momento della presentazione della domanda, è importante avere a disposizione il codice Pdr (identificativo del punto di consegna del gas), composto da 14 numeri, che identifica il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore al cliente finale (è reperibile in bolletta o nel contratto di fornitura). Il “bonus”, come detto, può essere richiesto anche per i consumi elettrici, e le due agevolazioni (gas ed elettricità) sono cumulabili. Sul sito dell’Autorità per l’energia è anzi disponibile un modulo, il modulo A che consente di richiedere sia il bonus elettrico che quello del gas per disagio economico.
L’ammontare del bonus varia in funzione della zona climatica del comune di residenza. Può variare, per le famiglie numerose con impianto acqua calda/riscaldamento, da 154 euro (a Salerno, Agropoli, Amalfi, Angri, Battipaglia, Bellizzi, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Giffoni Valle Piana, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Pagani, Sarno), a 202 (Atena Lucana, Baronissi, Bracigliano, Buccino, Campagna, Castelcivita, Montecorvino Pugliano, Olevano sul Tusciano, Padula, Palomonte, Pertosa, Piaggine, Polla, Sala Consilina, Sicignano degli Alburni) fino a 248 (Acerno, Castelnuovo di Conza, Montesano sulla Marcellana). Remo Ferrara