Un dato importante emerso durante l’approvazione del Bilancio consuntivo al 31/12/2013 riguarda un credito iva che l‘ente vanta nei confronti dell’erario. Infatti, nell’attivo del conto patrimoniale del Bilancio approvato, alla voce BII crediti, risulta appostato un credito Iva per € 46.141,00 derivante dagli esercizi precedenti, per € 13.209,32 per l’anno corrente, per un totale di € 59.350,32.
In sede di votazione, ho richiesto sia all’ufficio contabilità che all’organo di revisione, soprattutto a quest’ultimo essendo tenuto alla sottoscrizione della dichiarazione iva recante il credito, di approfondire la problematica ed eventualmente di utilizzare il credito a scomputo delle ritenute operate dall’ente in qualità di sostituto di imposta sulle retribuzioni degli impiegati.
E’ chiaro che, effettuati i dovuti approfondimenti, la compensabilità del cospicuo credito porterebbe un vantaggio finanziario per l’ente che non dovrebbe attingere, per il pagamento mensile dei debiti erariali, dai fondi di cassa. Un encomio all’ufficio ragioneria che, negli anni, sta affinando l’adozione di un sistema di contabilità finanziaria potenziato e all’organo di revisione che rappresenta un vero e proprio valore aggiunto per l’intera macchina amministrativa. Alfonso Scoppa