"Stiamo verificando con gli uffici preposti cosa sia potuto accadere. La problematica verrà risolta per offrire alla città una struttura unica nel suo genere nell'intero comprensorio dell'Agro nocerino". Ha esordito così l'assessore con delega allo sport Giacomo Sorrentino gettando acqua sul fuoco delle polemiche seguenti al sequestro del palatenda di via Dante Alighieri.
"Siamo certi che l'intoppo verrà superato riuscendo ad aprire in maniera definitiva l'impianto: un vero fiore all'occhiello per la nostra comunità", ha continuato. "Le tante critiche al sindaco paiono strumentali. Tutti sanno che le funzioni politche e quelle amministrative sono disgiunte. Ribadisco: se ci sono state delle mancanze verranno sanate. Piuttosto invito a ricordare le condizioni di degrado in cui versava qell'area prima di questa riqualificazione", ha concluso.
Di parere diverso, invece, il presidente della Consulta per il Puc Christian De Vivo il quale ha affermato attraverso nota "che è sconcertante che la stessa istituzione che dovrebbe fare importantissime scelte per il futuro del nostro paese, dalla riqualificazione di intere aree degradate all'impedimento di ulteriori speculazioni edilizie all'interno delle zone industriali dismesse non riesca a garantire ad oggi la regolarità neppure di interventi così semplici".
Critiche anche da Francesco D'Antuno capogruppo in Consiglio di Forza Italia. "Quello che è avvenuto è grave ed è il sintomo di un atteggiamento di superficialità. Mi auguro, comunque, che possa essere trovata una soluzione tecnica per offrire agli sportivi un impianto atteso da anni". Piervincenzo Cosatbile, leader del M5S ha usato l'arma dell'ironia. "Ero intenzionato a congratularmi con il sindaco, ma sono dovuto tornare sui miei passi. Non conosco l'iter seguito ma la cosa mi ha molto sorpreso, pur sapendo che la nostra comunità ha necessità di impianti del genere". Infine, i Fratelli d'Italia che attarverso la portavoce Maria D'Aniello sono stati caustici "uno schiaffo ai cittadini angresi, che vivono nel rispetto delle regole, uno schiaffo alla trasparenza, al buon andamento della pubblica amministrazione in barba a tutte le normative vigenti in materia", è scritto in un comunicato. Pippo Della Corte