"Forum delle economie. La filiera del pomodoro ed il distretto dell'Agro nocerino sarnese", questo il titolo di una tavola rotonda svoltasi ieri in città presso la Stazione sperimentale delle conserve alimentari. La vigilia della campagna della trasformazione del pomodoro ha visto a battesimo un accordo tra l'Anicav, l'associazione dei conservieri, e il gruppo bancario UniCredit. Un momento di confronto utile per sottolineare come il comparto agroalimentare del Sud, con particolare riferimento all'area posta tra Napoli e Salerno, partecipi all'export nazionale con una quota sempre maggiore. All'incontro hanno partecipato Felice delle Femine, regional manager per il Sud Italia di UniCredit, Antonio Ferraioli amministratore del gruppo La Doria e presidente Anicav, Giuseppe Grasso presidente dell'assocazione dei produttori agricoli, Riccardo Masoero responsabile analisi settoriali e territoriali Unicredit e Giovanni De Angelis direttore generale Anicav. La giornata di studio ha, quindi, garantito l'accordo tra i conservieri e il gruppo bancario. E' scritto in una nota: "L’incontro è stato anche l’occasione per la firma dell’accordo tra UniCredit e Anicav per la realizzazione di un’azione congiunta tesa a rafforzare le potenzialità di sviluppo, di internazionalizzazione e di innovazione dell’industria conserviera. A tal fine, UniCredit mette a disposizione delle oltre 100 imprese aderenti ad Anicav finanziamenti e servizi dedicati al settore agroalimentare e si impegna ad individuare nuove soluzioni ai bisogni finanziari delle imprese. L’Anicav, al fine di migliorare la partnership con UniCredit, si impegna a diffondere tra le imprese associate i contenuti dell’accordo, con particolare attenzione alla promozione dell’internalizzazione e all’attività di formazione che la banca sta realizzando nel Sud Italia". Insomma, un futuro roseo per il comparto. E' ancora riportato: "Il distretto agroalimentare campano rappresenta una delle punte di eccellenza dell’industria alimentare italiana e, con una crescita del 2,8% rispetto alla media, è uno dei motori trainanti dell’economia del Paese. Il record storico delle esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani, che nel 2013 hanno raggiunto 33 miliardi di euro (+5% rispetto al 2012), sono la dimostrazione tangibile della centralità del settore per il Made in Italy". Pippo Della Corte