Il calcio angrese si avvia a vivere l’ennesima estate rovente con la possibilità di dover partire da zero cercando qualche soluzione che consenta al cavallino rampante di ripartire quanto meno dall’Eccellenza. Il titolo sportivo del Città di Agropoli, viaggia verso altri lidi, e a prescindere dall’intesa con gli imprenditori nocerini, l’ex patron Giuseppe Giugliano non ha alcuna intenzione di lasciarlo nella città doriana.
I proclami della passata estate, le rassicurazioni e gli appoggi di carattere politico si sono persi nel vento e l’Angri sarà costretta ad una nuova ripartenza.
L’impegno di Aniello Cerchia, Giuseppe D’Antuono e del consigliere Alberto Milo resta apprezzabile ma le difficoltà sono evidenti e abbracciano diversi aspetti.
Il titolo sarebbe dovuto restare ad Angri alla luce di un accordo, sbandierato ai quattro venti nel corso della conferenza stampa della scorsa estate, ma Giugliano non ha più alcun interesse e si avvia a cambiare l’ennesima città dove fare calcio.
L’unica strada da percorrere per assicurare il calcio ad Angri sarebbe il coinvolgimento di qualche imprenditore locale con l’appoggio della parte politica, nella prossima primavera si voterà nella cittadina doriana. L’acquisizione di un titolo sportivo di società salernitane potrebbe essere fattibile ma farebbe accrescere ulteriormente i costi di gestione.