Il sindaco Pasquale Mauri annuncia che il Comune darà sempre parere negativo per la costruzione di un nuovo sito di stoccaggio ad Angri, e così schiera al fianco dei cittadini. Il primo cittadino, in tal modo, risponde anche agli interrogativi formulati dal movimento Avanguardia Angri, che aveva chiesto delucidazioni e chiarezza in materia. Inoltre, in questi giorni sono stati tantissimi i cittadini che avevano espresso la volontà di sapere se il Comune di Angri avesse potuto fare qualcosa per evitare tale ipotesi, oppure se fosse ancora in tempo per farla.
L’argomento, ovviamente, riguarda da vicino non solo i residenti del popoloso quartiere, ma tutti i cittadini angresi, con indubbi riflessi anche su alcuni residenti delle comunità limitrofe, in particolare Scafati, Sant’Egidio del Monte Albino e San Marzano sul Sarno. «Finché sarò sindaco di Angri -afferma Mauri- non consentirò l’avvio di alcuna attività finalizzata allo stoccaggio ed allo smaltimento di rifiuti. Al fine di evitare spiacevoli equivoci, o dare adito a speculazioni politiche in merito, la giunta delibererà un apposito atto d’indirizzo agli uffici comunali competenti per le autorizzazioni ad esprimere sempre parere negativo, laddove previsto».
Una dura e decisa presa di posizione, che viene arricchita dalla decisione di vietare altre eventuali iniziative analoghe. Il disco rosso, così come spiega anche il consigliere comunale di maggioranza Domenico D’Auria, dovrebbe essere inserito già nel nuovo piano urbanistico comunale. «Il comune di Angri si esprimerà sempre con parere negativo -precisa D’Auria- per tutte le iniziative volte ad avviare attività di trattamento e di stoccaggio dei rifiuti sull’intero territorio».
Quindi continua: «Onde evitare spiacevoli equivoci per il futuro la giunta delibererà un apposito atto d’indirizzo al Suap ed all’ufficio ambiente. Tanto, affinché si esprima sempre parere negativo per tali attività, sia oggi in area Pip, sia in futuro su eventuali nuove aree industriali indicate dal redigendo puc». Tuttavia le preoccupazioni, così com’è comprensibile, considerato l’argomento trattato, non accennano a diminuire. L’argomento farà senz’altro discutere anche nei prossimi giorni, anche perché l’indicazione arriva direttamente dalla Regione e il problema è molto serio. Maria Paola Iovino