Un migliaio di cittadini in lizza per l’assegnazione di una ventina di alloggi popolari. In realtà gli alloggi, in località Satriano, sono trenta, ma per una decina c’è una riserva espressa per gli occupanti dei prefabbricati leggeri. Sul punto, si sono moltiplicatele indiscrezioni e le polemiche. A replicare alle varie accuse ed a tentare di fare chiarezza è il sindaco Pasquale Mauri, che in via preliminare fa cenno ad un altro problema, ovvero ad errori nel bando. “Ci sono stati dei piccoli errori –spiega Mauri- che possono essere facilmente superati, là dove si dice lire si deve mettere l'importo in euro. C'è stato un errore di stampa, e certamente questo non può essere nè causa di annullamento del bando nè motivo di disorientamento da parte dei cittadini.”
Poi, il primo cittadino entra nel vivo delle polemiche sull’assegnazione, in particolare spiegando perché non c’è rischio di pilotare. “Voglio fare un'altra precisazione, -continua Mauri- perché circolano voci che prevedono già l'assegnazione a qualcuno perché è amico di questo o di quello, io posso dire con certezza matematica che i punti saranno assegnati secondo un criterio previsto dal bando: i criteri sono di tipo numerico quindi non c'è possibilità di assegnare ulteriori punteggi in base alla discrezionalità, per cui solo la sommatoria dei punteggi stabiliti dal bando darà il risultato totale. Questo risultato sarà inserito in una graduatoria di tipo generale e ai primi di tale graduatoria verrà assegnata la casa.”
Un altro elemento, annunciato da Mauri, sul quale senz’altro verranno richiesti maggiori chiarimenti e delucidazioni, concerne la presidenza della commissione per l’assegnazione. A dire del sindaco di Angri il presidente della commissione sarà un magistrato. “Voglio anche dire che a presidente della commissione per l'assegnazione degli alloggi ci sarà un magistrato –afferma Mauri- perché vogliamo che tutti si sentano garantiti, attraverso le procedure di trasparenza e siccome poi la graduatoria sarà pubblica, e per ogni soggetto saranno evidenti i punteggi assegnati, e a quale titolo sono stati assegnati, vi posso garantire che furbetti non ce ne saranno.”
E ancora: “E' chiaro che ci potrà anche essere qualche furbetto che dichiara il falso, ma questo falso noi lo porteremo subito alla luce del sole e vi posso garantire che colpiremo sonoramente coloro i quali faranno dichiarazioni mendaci. Quindi i concittadini –conclude Mauri- possono stare tranquilli, perché solo la sommatoria dei punteggi darà titolo e garanzia di assegnazione, nessuno potrà né togliere nè dare qualcosa.” Maria Paola Iovino