Beni immobili comunali: abbondano le case date in affitto. Si tratta di abitazioni locate a prezzi favorevoli i cui contratti, stipulati sul finire degli anni Novanta, sono stati però aggiornati ai parametri Istat del 2011. Tra gli attuali occupanti anche alcuni cittadini senza titolo, ovvero abusivi la cui situazione potrebbe però essere presto regolata.
La maggior parte delle case si trova nel quartiere della 167 dove vennero realizzati numerosi condomini di edilizia pubblica. Di proprietà comunale anche alcuni suoli agricoli presenti nell'area periferica delle campagne e un bosco ceduo.
Anche in questo caso i canoni di locazione sono meno esosi rispetto ai reali valori di mercato. Disdettati, poi, i cinque contratti di locazione riguardanti i box auto in via Cervinia, ora liberi.
Di proprietà comunale anche sette locali commerciali in via Baden Powell a Fondo Messina e altri cinque presenti nel centro cittadino. Numerose anche le proprietà confiscate alla criminalità organizzata e affidate al Comune dall'Agenzia del Demanio.
Si tratta di beni rientranti nel patrimonio indisponibile dell'Ente, ovvero non possono essere venduti o ceduti a terzi ma utilizzati per finalità sociali da associazioni di volontariato. Le proprietà sono riconducubili al disciolto clan Tempesta. Ecco quali sono: appartamento più garage (associazione Avis), appartamento e box auto in via Astronauti, villino su due pinai più garage e pertinenze in via Torretta, terreno in via Torretta, terreno in via Satriano, fabbricato comprendente tre unità immobiliari in via Tenente Fontanella.
Tra i beni del Municipio anche l'ex scalo merci delle FS, centro diurno per anziani e disabili, il chiosco in villa comunale, alcuni appartamenti presso la Certosa di San Giacomo, un fabbricato vetusto in via Concilio (cortileAlfano) e un'area in fondo Satraino oggetto di lottizzazione. Venduti, poi, durante la gestione commissariale i capannoni in via Fontana acquistati proprio dall'affittuario. Pippo Della Corte