Il comune di Angri hadisposto il divieto di fabbricazione e vendita di fuochi d’artificio per una società in via Monte Taccaro ad Angri, per la tutela della pubblica sicurezza. Infatti, in seguito agli accertamenti del comando provinciale dei vigili del fuoco erano stati rilevati dei rischi, a causa del mancato rispetto della normativa antincendio.
Il divieto sarà valido fino a quando il titolare dell’attività non avrà provveduto ad eliminare alcune anomalie, riscontrate dal comando provinciale dei vigili del fuoco, e ad uniformare l’impianto e i depositi alle norme ed ai requisiti vigenti in materia di sicurezza antincendio violati. Inoltre, prima di poter riprendere l’attività, il titolare dovrà ottenere, dal comando provinciale dei vigili del fuoco, anche il necessario certificato di prevenzione incendi.
Ovviamente l’attenzione sul punto è alle stelle: difatti la prevenzione in casi simili non è mai troppa, soprattutto in zoneabitate. Nello specifico, dalla nota dei vigili del fuoco, si evince che nella fabbrica di cui si tratta, nella zona pedemontana di Angri, è stata accertata la mancata predisposizione di un impianto idrico antincendio, nonché la mancata predisposizione, presso le uscite dei locali di lavorazione, di docce o di ampie vasche contenenti acqua, per facilitare lo spegnimento degli abiti.
Inoltre: la viabilità all’interno dell’impianto non si presenta regolare; mancano idonee protezioni contro il pericolo di caduta degli operatori; la segnaletica di sicurezza risulta fatiscente e carente rispetto a quella richiesta; è presente una molazza per la macinazione del carbone, mossa da motore a scoppio, la cui istallazione non è conforme alle prescrizioni.
A questo si aggiunge che l’attività è ubicata su di un versante montuoso e nell’area interna all’attività vi sono numerosi alberi i cui rami sovrastano i locali, in alcuni tratti, costituendo in tal modo potenziale pericolo d’incendio. Tutto questo ha fatto scattare l’ordinanza di divieto assoluto di esercitare qualsiasi tipo di attività di fabbricazione e vendita di fuochi di artificio nello stabilimento di località MonteTaccaro adAngri. La questione della pericolosità di queste aziende è al centro dell’attenzione. Maria Paola Iovino