Operazione sorpasso riuscita per l’Angri che con la vittoria a Mirabella Eclano (0-2) con reti del tandem Incoronato-Ferraioli riesce ad agguantare la vetta della classifica approfittando del tonfo interno della Sarnese che cede (2-3) alla Pro Scafatese.
Angri capolista solitaria con due lunghezze di vantaggio sui granata di Vitter e domenica al “Novi” è in programma la sfida con la Virtus Scafatese del tecnico angrese Pasquale Esposito e del capitano di lungo corso Antonino Amarante.
Il primato ha suscitato un entusiasmo inarrestabile in città e dopo pochi minuti nei covi storici della tifoseria doriana aleggiava l’aria dei tempi migliori con il conto alla rovescia già partito per l’attesa partita con gli scafatesi. I grigiorossi da qualche settimana erano sulle tracce della capolista e il tecnico Di Nola ha continuato a distribuire pillole di ottimismo contagiando la città e la tifoseria.
Il cavallino ha ripreso a galoppare e proprio ora non intende arrestare la marcia verso quel traguardo che servirebbe a mitigare le amarezze e le delusioni cocenti degli ultimi anni.
La tifoseria, da sempre calda e passionale, si era trincerata dietro l’indifferenza nel tentativo di celare le cicatrici di un passato di sofferenza dopo il lungo decennio trascorso in serie D e cancellato dall’immobilismo di imprenditori, istituzioni e della città in generale. Il vento sembra essere cambiato e in città il fenomeno calcio è nuovamente motivo di dibattito, incontri, discussioni, in sintesi: elemento di aggregazione sociale.
Il calcio c’è, l’Angri pure e tra qualche giorno siamo convinti che anche la città risponderà presente all’invito del cavallino rampante che necessita di quella spinta motivazionale che solo il caro e vecchio catino del “Novi” riesce a garantire.
L’alta classifica, non conta la categoria in certe piazze contaminate dalla passione per il “pallone”, da tempo non era colorata di grigiorosso. La vetta solitaria mancava da un po’ di anni e ora quel cavallino moribondo, che elemosinava aiuto nella calda estate del 2011 tra l’indifferenza di chi oggi tenta strumentalmente di sfruttarne i successi, si è rialzato con orgoglio e vigore dimostrando di avere ancora le forze e la voglia di lottare, affrontare e imporsi in nome dell’affetto, della passione viscerale che lo vincola alla gente doriana. Corri, cavallino corri…la vita è adesso!!! Luigi D'Antuono