Il Comune salda un debito con la Provincia di Salerno pari a poco più di 338mila euro. Si tratta della Tefa, il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene ambientale. Il tributo annuale è stato istituito nel 1993, ovvero vent'anni fa.
Nel dettaglio l'amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Mauri ha versato nelle casse di Palazzo Sant'Agostino 198mila278 euro per quanto attiene al 2011 e 140mila163 euro con riferimento al 2012.
Un importo cospicuo utile per garantire alcuni servizi erogati dalla Provincia in materia ambientale: una questione sempre d'attualità.
L'esborso di liquidità, che peserà sulle finanze locali già caratterizzate da enormi flussi di spesa, è stato già deliberato dal ragioniera capo del Comune Filomena Lazazzera.
La specifica delega è trattenuta dal vicesindaco Gianfranco D'Antonio. Presto, quindi, il conto salato sarà pagato per intero dal Municipio che aveva accumulato un debito con riferimento alle due ultime annualità.
L'obbligatorietà del pagamento del tributo ha di fatto costretto Palazzo di Città a questo ulteriore pagamento, sebbene in maniera tardiva. Il denaro servirà per l'orgnaizzazione e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per il "rilevamento, la disciplina e il controllo degli scarichi e delle emissioni e per la tutela, la difesa e la valorizzazione del suolo", è scritto nell'atto.
Quella riguardante la meteria afferente l'igiene urbana e i rifiuti è senza dubbio tra le maggiori voci di uscita del bilancio dell'Ente. A questi importi vanno aggiunti, infatti, le quote da versare alla società provinciale Ecoambiente spa ed il canone annuale a vantaggio dell'azienda speciale cittadina Angri Eco Servizi, oltre ai pagamenti nel corso dell'anno a ditte coinvolte per eventuali interventi di bonifica e igienizzazione del territorio. Pippo Della Corte