Accattonaggio: pugno duro del sindaco Pasquale Mauri. Con una recente ordinanza il primo cittadino ha, infatti, imposto un giro di vite nei confronti di chi chiede l'elemosina. In genere si tratta di persone senza fissa dimora o di individui fortemente disagiati. Ciò anche a seguito di numerose segnalazioni pervenute al locale comando della polizia municipale da parte di cittadini e commercianti, stufi di subire continue richieste di soldi. A finire nel mirino del sindaco un comportamento che, sebbene da anni depenalizzato, crea comunque allarme sociale.
Stop alla questua, dunque, "preso atto della presenza di soggetti che specie nelle vie del centro abitato, presso le intersezioni stradali, dvanti alle chiese, nell aree adibite a parcheggio ed altri analoghi luoghi richiedono danaro utilizzando lo strumento dell'accattonaggio a volte avvalendosi di minori, oppure atteggiandosi in modo molesto, ovvero utilizzando modalità fraudolente", è scritto.
L'obiettivo è garantire una maggiore sicurezza urbana, in particolare durante le ore serali, evitando che possano avvenire episodi spiacevoli ai danni dei soggetti più deboli: anziani, donne e bambini. Da qui, pertanto, la necessità di "adottare provvedimenti atti a contenere il fenomeno ed assicurare un'ordinata e civile convivenza, nonchè contrastare l'interesse criminale allo sfruttamento dei soggetti praticanti l'accattonaggio", è ancora riportato. Da tempo in città, a girovagare chiedendo denaro, giungono gruppi di persone dai centri limitrofi. In genere, a chiedere l'elemosina sono nomadi che si spostano da un luogo all'altro del comprensorio.
Ora, a seguito di questo atto potrebbe esserci un maggior controllo del territorio. Nel mirino anche i parcheggiatori abusivi. L'ordinanza è stata trasmessa alla Prefettura, alla Questura, alla Stazione carabinieri cittadina e al Comando della polizia locale. Un provvedimento che si rende ancor più utile in prossimità del periodo natalizio. Pippo Della Corte