Un superlativo e indomito Angri non ha tradito la fiducia di cinquecento cuori grigiorossi e ha centrato la vittoria nel big-match con la capolista Sarnese. L’invito della società doriana è stato accolto dalla tifoseria che ha fatto rivivere i momento d’oro con un colpo d’occhio accettabile considerate la delusione e la categoria. Novanta minuti intenti nel corso dei quali si sono condensate le emozioni che una partita di calcio è in grado di regalare. Di Nola recupera Ferraioli, subito in campo, e Polverino tenuto in panca per la regolare degli under. Fiducia agli ultimi arrivi Longobardi, Casandrino e Iovine. I granata di Sarno partono con un atteggiamento guardingo ma la prima conclusione parte dai piedi di Fontanarosa che dalla distanza calcia di poco a lato. Al successivo affondo la Sarnese passa in vantaggio con un’azione rocambolesca finalizzata dall’ex angrese Ciro Ianniello che dall’out di sinistra spedisce la palla in rete vanificando il tentativo dell’estremo difensore di casa.
L’Angri non mostra segni di cedimento e si lancia in avanti trovando la svolta del match: Ferraioli al limite dell’area cerca di servire Montaperto ma sulla traiettoria si pone il braccio di Esposito, già ammonito, viene espulso con il direttore di gara che decreta il penalty trasformato da Montaperto. In superiorità numerica l’Angri prende l’iniziativa ma la squadra di mister Di Nola non riesce ad imbastire azioni pericolose se non con qualche velleitario tentativo dalla distanza.
Sarnese sulla difensiva cercando qualche ripartenza fondata sull’estro di Savarese e sulla fisicità di Maggio che fa a sportellate con Braca e Imparato. Il tempo si chiude con una fendente del baby Iovine che non trova fortuna.
La ripresa è un turbine di emozioni. Al terzo minuto Ferraioli ha una ghiotta occasione con la sfera che rasenta l’incrocio dei pali. Al nono è lo stesso fantasista angrese a firmare il sorpasso approfittando di una corta respinta del portiere Napolitano a seguito di un’azione prodotta sull’asse Agata-Montaperto. Il sorpasso scatena la “torcida” del Novi e l’Angri vola.
La terza rete arriva al 25esimo con una capolavoro prodotta dalla ditta Ferraioli-Montaperto che si producono in uno scambio di valore eccelso che porta il bomber napoletano a firmare la sesta rete stagionale. La gara non avrebbe più nulla da dire ma il finale è vivacizzato dalle decisioni dell’arbitro Pragliola di Terni che alla mezz’ora assegna un penalty agli ospiti per fallo di Gentile su Savarese. Maggio si incarica del tiro dagli undici metri ma si lascia ipnotizzare da Longobardi, alla sua prima apparizione al Novi, che blocca in due tempi. Debellato il pericolo l’Angri produce gioco e occasioni da rete ma Napolitano si oppone alle conclusioni di Ferraioli e Imparato.
Al 41esimo contatto in area tra Braca e Savarese con Pragliola che assegna un nuovo rigore: cambia il tiratore ma non la sostanza con Longobardi che si guadagna il dieci in pagella bloccando anche la conclusione di Savarese. Luigi D'Antuono