E’ praticamente arrivata in condizioni preoccupanti presso il presidio ospedaliero Umberto I di Nocera Inferiore. Un quadro clinico preoccupante. Colecistite: questa la prognosi fatta dai sanitari della struttura nosocomiale di Viale San Francesco, che hanno immediatamente operato Annamaria Allegro, una donna cinquantenne di Angri salvata grazie alla solerzia e alla tempestività dei medici del blocco operatorio di chirurgia d’urgenza.
Un caso di buona sanità che mette in evidenza lo sforzo fatto dallo staff dei chirurghi Pauciulo, Capasso, Meccariello e Mstrolilli, in un momento delicato e precario per tutta la sanità. Allegro è stata sottoposta ad un intervento di colecistectomia anterograda con drenaggio addominale.
Un intervento reso difficile dal quadro clinico della paziente poiché la donna manifestava un’insufficienza renale acuta e anuria, anemia acuta, sensorio obnubilato ed un quadro elettrolitico alterato, tanto da disporre la dialisi della paziente.
Un quadro clinico complicato che ha immediatamente attivato la task force specialistica dell’ “Umberto I”. Al capezzale della paziente si sono alternati il dottori Fiorentino (Nefrologo), Baldi (Neurologo), Fimiani (Internista) e la dottoressa Pentangelo, l’anestesista che ha preparato la donna per il delicato intervento chirurgico. Sono stati momenti di trepidante attesa per i parenti della donna, all’esterno del blocco operatorio della struttura nocerina.
Tutto però è andato per il verso giusto, nonostante ci fosse una vera e propria emergenza di personale collocato in ferie per questo scorcio di mese. La macchina dell’emergenza chirurgica ha, però, perfettamente funzionato, guidata dal dottore Rino Pauciulo, non nuovo a queste esperienze estreme. L’unità di chirurgia, guidata dal dottore Francesco Salzano è un vero avamposto per le emergenze, un riferimento precipuo per l’agro nocerino sarnese, soprattutto dopo la definitiva chiusura dell’ospedale di Scafati che ha fatto confluire su Nocera Inferiore tutte le emergenze. Luciano Verdoliva