E’ tempo di un primo bilancio per il commercio cittadino di Angri dopo un mese dall’inizio dei saldi estivi. Dal sondaggio effettuato trapelano un cauto ottimismo e timidi segnali di ripresa, ma anche una pioggia di critiche al sistema dei saldi. Maurizio e Stefano Orlando, titolari dello storico brand “Peppe ‘o piezzo”, specializzato nella vendita di calzature, abiti ed accessori e sito a prolungamento Corso Italia, si sono espressi così in merito: “Riguardo all’andamento dei saldi non c’è da lamentarsi anche se il problema continua ad essere il saldo anticipato, soprattutto se riguarda la merce degli anni passati. Il cliente oggi è molto più attento e dunque vanno avanti le attività commerciali serie. Avvertiamo segnali di ripresa.”
E’ stato meno roseo il bilancio della signora Lucia Acanfora, responsabile dell’attività commerciale “Acanfora”, nella centralissima via Zurlo e rinomata per la vendita di abbigliamento maschile e femminile: “Il momento è critico, dunque cerchiamo di accontentare ed avvantaggiare soprattutto i clienti di vecchia data. Proviamo a rendere i nostri prodotti più accessibili a tutti e ci auguriamo di poter lavorare sempre. Abbiamo registrato un -35% nelle vendite rispetto all’anno scorso.”
Il giovane Gennaro Cisale, titolare dello store d’abbigliamento “Uomo e donna In” in via G. da Procida ha commentato così: “Finora ci siamo difesi bene e crediamo nel nostro lavoro. Ci auguriamo che la crisi finisca al più presto e che grazie all’aiuto delle associazioni di categoria il commercio angrese possa risollevarsi. Va eliminata assolutamente la presa in giro dei saldi gonfiati. La mia attività commerciale sta mantenendo le stesse percentuali di vendita dell’anno scorso.”
Decisamente negativo il bilancio fatto dal signor Amedeo Francese, titolare della boutique “Francese” a piazza Annunziata: “ Questo primo mese di saldi è stato fallimentare, infatti ho registrato un -30% delle vendite rispetto all’anno passato. Gestisco quest’attività da trent’anni ma oggi non riusciamo più a reggere la crisi a causa della tassazione alle stelle riguardante anche gli stipendi delle famiglie che dunque non spendono. Vi è poi il problema dell’accesso al credito dato che le banche non sostengono i commercianti. La grossa distribuzione sta facendo il resto poiché monopolizza il mercato e crea danni irreparabili alle classiche attività commerciali.”
Ha tirato le somme anche il titolare del negozio d’abbigliamento da donna “Day dream” a prolungamento Corso Italia, Arcangelo Ranieri: “Ho registrato un +20% delle vendite rispetto all’anno scorso e dunque continuo ad essere ottimista per il futuro. Auspico un controllo maggiore sui saldi anticipati.”
Infine il commento del Presidente della Confesercenti Angri Aldo Severino: “La crisi è un vero flagello e ci sono grosse difficoltà ad andare avanti. Ci sono state delle leggere impennate nelle vendite prima dell’inizio dei saldi che comunque non sembrano aver portato vantaggi al commercio cittadino.” Giuseppe Afeltra