Il matrimonio è ufficialmente avvenuto: l’angrese Aniello Cerchia assieme allo “straniero” Giuseppe Giugliano per ricominciare il discorso calcistico dall’Eccellenza col titolo Città di Agropoli preso dalle mani della famiglia Procida.
Nelle prossime ore la scelta della denominazione ufficiosa, che terrà dentro in qualche modo Angri, e probabilmente le prime ufficializzazioni calcistiche vere e proprie, cominciando dalla panchina affidata a Gigi Squillante, già a lavoro con Vitaglione per contattare gli elementi giusti.
Dopo l’anno delle due squadre e di nessun risultato, si cerca il riscatto con presenza unica in Eccellenza, chissà se unica a livello generale, tale eventualità dipende dal destino dell’Us Angri di Ferrara, avente diritto alla Promozione dopo la retrocessione ma scomparsa dalla circolazione delle voci del pallone daparecchi mesi a questa parte.
Come reagirà la piazza? Le parole di Cerchia al termine della definizione dei dettagli: «Abbiamo dato alla città, con l’arrivo di Giugliano, la possibilità di rialzarsi sotto l’aspetto calcistico. Non fare l’Eccellenza avrebbe significato rinunciare in partenza ad un riscatto immediato. Ora dipende anche dall’ambiente assecondare la voglia di far calcio di chi è arrivato nella nostra città».