Gli “spettri” della crisi non sembrano affatto agitare i sonni dell’amministrazione comunale che per la sua”perla” è disposto a sobbarcarsi, con il possibile aiuto dei finanziamenti “strategici” intercettabili sul POR europeo, la cifra di 89mila 340,00 euro per realizzare la terza edizione degli “Spettri al Castello” e alcune giornate medievali di ornamento scenico, surrogate dal cancellatissimo Palio Stoico, in mano al nemico giurato del sindaco Mauri e che con un colpo di mano è pronto a resuscitare, restando in tema di spettri, una tradizione che sembra irrimediabilmente compromessa, almeno per questo mandato sindacale.
Non mancano di certo i mugugni, oramai una regola fissa contro questa amministrazione, ma chi conosce bene il primo cittadino Mauri, sa che non cederà nemmeno di un millimetro sulla decisione di realizzare la terza edizione della spettrale manifestazione, partorita due anni fa da un’idea di un suo assessore.
A prescinderne di quello che sarà l’esito del finanziamento dell’Obiettivo Operativo 1.12 del P.O. Fesr Campania 2007/2013, l’amministrazione vuole valorizzare uno dei suoi siti più emblematici e meno frequentati, da quando è stato appunto restaurato: il Castello Doria. I cordoni della borsa sono pronti ad essere allargati per dare soddisfazione alla “perla”.
Il comune, comunque, stanzierà 20mila euro di tasca propria, nonostante a pochi metri dal Castello Doria ha chiuso i battenti un centro per le povertà estreme per mancanza di fondi e la stessa assistenza alle fasce deboli presenti qualche criticità, insomma il disagio della sussistenza sembra non impensierire i propositi “festaioli” del primo cittadino e della sua bocciatissima giunta, criticata oltre modo per un atteggiamento di indecisione nelle scelte e una mancata azione di slancio.
Da un recente sondaggio, che a breve sarà pubblicato sulle maggiori testate online, pare che tutto l’esecutivo sia stato bocciato dai cittadini, interpellati a dare un’incontrovertibile giudizio sull’azione amministrativa e sullo stesso primo cittadino, in netto calo di consenso e di popolarità, anche se, c’è da annotarlo, una grossa fetta di intervistati afferma di credere ancora in uno slancio prima delle prossime elezioni amministrative del 2015, a patto, però, che Mauri azzeri tout court la sua fallimentare giunta e rimoduli completamente le deleghe innestando un profilo basso che manca completamente a questa amministrazione. Anche questa, però, sembra un’ipotesi improbabile. Unico promosso a pieni voti dal sondaggio, nella maggioranza, è Alfonso Scoppa, in credito di consensi, soprattutto tra i giovani e gli under cinquanta. Luciano Verdoliva