L’illusione di un attimo! L’annunciato rilancio del calcio angrese, attraverso la fusione dei sodalizi cittadini del Città di Angri e dell’US Angri, si è rivelato troppo debole per essere concretizzato. Un timido approccio tra le parti aveva fatto sperare il meglio ma come avviene sovente nella cittadina doriana ai proclami non seguono i fatti e l’unione dei due gruppi è evaporata.
La scelta di Luca De Virgilio, ex patron del Città di Angri, di riconsegnare il titolo del Montecorvino al presidente Apicella ha privato la società angrese della possibilità di disputare nuovamente il torneo di Eccellenza nel prossimo anno e con esso è svanita la probabilità di un accordo con Gianni Ferrara, presidente della retrocessa US Angri.
I grigiorossi dovranno disputare il campionato di Promozione poiché le speranze di ripescaggio sono ridotte al minimo a causa della squalifica pluriennale rimediata nel corso della stagione proprio dal presidente angrese.
Lo scenario che si raffigura potrebbe al massimo concedere al popolo del pallone doriano una impalpabile partecipazione al campionato di Promozione considerato anche il silenzio caduto sul possibile interessamento all’acquisizione del titolo sportivo di serie D della Sarnese.
Le norme federale concedono solamente tre giorni per il cambio di denominazione e l’acquisizione del titolo, scaduto tale termine non ci sarà alcuna possibilità di vedere l’Angri ai nastri di partenza del massimo campionato dilettantistico.