Ici, bollette in arrivo per duemila evasori

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Ici 2009: pronti duemilacentododici avvisi di accertamento per poco più di un milione di euro. È il dato recentemente trasmesso dalla Soget spa al Comune. La società abruzzese ha ricevuto l’affidamento diretto dall’amministrazione retta dal sindaco Pasquale Mauri per il servizio di censimento del territorio comunale finalizzato alla costituzione dell’anagrafe edilizia e al recupero dell’evasione, dell’elusione e riscossione coattiva delle entrate Ici e Tarsu.

Alla società abruzzese, comeda accordi, sarà riconosciuto sulle entrate incassate un aggio del venticinque per cento più Iva. In sostanza Palazzo di Città, dopo aver introitato il denaro, dovrà girare circa il trenta per cento alla Soget quale corrispettivo per il lavoro che sta svolgendo. Presto, quindi, gli atti relativi all’Ici 2009 verranno recapitati presso il domicilio di quei contribuenti che hanno omesso il pagamento dell’imposta alcuni anni fa.

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È quanto emerso dal lavoro compiuto dagli addetti della spa pescarese che hanno scovato più di duemila utenti che, secondo quanto emerso, non avrebbero versato l’imposta sulla casa con riferimento al 2009.

Un dato che induce sicuramente a una riflessione più complessiva sul sempre maggiormente diffuso fenomeno dell’evasione fiscale. Un lavoro che se finalizzato attraverso l’introito effettivo di quanto accertato potrebbe garantire anche una boccata d’ossigeno alle finanze cittadine.

Si tratta non soltanto di civili abitazioni ma anche di immobili commerciali, depositi, capannoni industriali. Da evidenziare, inoltre, che una quota pari a circa il trenta per cento dell’importo conteggiato è costituito da sanzioni e interessi di mora per un totale paria 362mila e 540 euro.

Sanzioni applicate per omessa dichiarazione, omesso pagamento, infedele dichiarazione e tardivo pagamento. La spesa di notifica degli atti, inoltre, pari a circa undicimila euro sarà a carico dei contribuenti così come previsto dall’accordo in essere. Continua, quindi, il lavoro della società esterna che ha ottenuto dal Comune l’incarico al fine di regolare la posizione di numerosi contribuenti che a quanto sembra non sempre hanno pagato al Municipio quanto dovuto.

Restano da verificare ancora le somme accertate e relative agli altri anni. Per ilmomento si tratta di un milione di euro. Insomma, si potrebbero riscontrare ancora gravi e serie anomalie sul pagamento dell’imposta sulla casa, anomalie naturalmente riferite ai pagamenti pregressi e mai pervenuti. Pippo Della Corte

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